La torta mimosa parla di semplicità e di rituale: la si prepara spesso per la Festa della Donna e prende aspetto e nome dal fiore giallo che accompagna quella giornata. In molte case italiane è diventata un dolce simbolo, riconoscibile per la sua superficie punteggiata di cubetti che ricordano i petali della mimosa. Qui si descrive una versione classica senza ananas, arricchita con fragole, spiegando passo passo gli ingredienti e le mosse che assicurano una torta morbida e ben bilanciata.
Ingredienti e preparazione della crema e del pan di spagna
La base della torta mimosa è il pan di spagna, preparato in due dosi: una servirà per la farcitura e l’altra per i cubetti esterni. La ricetta originale prevede una crema pasticcera che, unita a parte della panna montata, diventa la crema chantilly o crema diplomatica. Per completare servono inoltre una bagna per torte e 500 g di panna fresca da montare con 20 g di zucchero a velo.

Montare la panna con cura: non bisogna esagerare con la velocità, altrimenti diventa burro. Un dettaglio che molti sottovalutano è la temperatura degli ingredienti; la panna e la crema lavorano meglio se sono fredde ma non ghiacciate. Preparate la crema pasticcera con la consueta attenzione alla densità: dev’essere soda ma ancora spalmabile, così da amalgamarsi con i 80–100 g di panna montata che formeranno la chantilly.
Tagliate il primo pan di spagna in tre dischi orizzontali, rimuovendo la crosticina superficiale per facilitare l’assorbimento della bagna. Lavate e asciugate le fragole, eliminate il picciolo e tagliatele a cubetti: saranno l’elemento fresco all’interno della farcia. In diverse regioni d’Italia molti pasticceri preferiscono usare fragole di stagione perché rilasciano meno liquido e mantengono la struttura della torta.
Montaggio, finitura e conservazione
Scegliete il piatto da portata tenendo conto dello spazio per i cubetti esterni. Posizionate il primo disco di pan di spagna e inumiditelo con la bagna per torte usando un pennello, così da evitare punti troppo bagnati o asciutti. Con una sac à poche create un anello di panna sul bordo, che serve a contenere la farcitura e a reggere la struttura: è una pratica comune nelle pasticcerie italiane per ottenere tagli netti.
All’interno versate metà della crema chantilly e distribuite metà dei cubetti di fragole. Coprite con il secondo disco, ripetete l’operazione e infine appoggiate l’ultimo strato ben inumidito. Con la sac à poche e una spatola stuccate la torta con uno strato sottile di panna, circa 2–3 mm, per creare una base uniforme cui attaccare i cubetti tagliati dal secondo pan di spagna.
Per ottenere i cubetti, eliminate la crosticina esterna del secondo pan di spagna e ricavate piccoli pezzi regolari: passateli in un setaccio a maglie larghe per separare le briciole dai cubetti puliti. Con delicatezza attaccate i cubetti alla panna, evitando buchi. Spolverate leggermente con zucchero a velo e completate la superficie con le 10 fragole tagliate. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la necessità di riposare la torta in frigorifero: lasciatela almeno 2-3 ore prima di servire, così i sapori si amalgamano e la struttura si stabilizza. Il risultato è una torta dall’aspetto familiare e dalla consistenza soffice, pronta per essere gustata in Italia o altrove.